RICEVIMENTO
Prima dell'inizio delle lezioni ricevo su appuntamento. Sede Palazzo Tartara, I piano, studio 9. Si invitano le Studentesse e gli Studenti a scrivermi per confermare l'appuntamento. Saranno inoltre possibili colloqui online in giorni e orari da concordare.
II semestre: A partire dall'inizio delle lezioni: martedì e giovedì, 15.00-16.00. Sede Palazzo Tartara, I piano, studio 9. Si invitano le Studentesse e gli Studenti a scrivermi per confermare l'appuntamento. Saranno inoltre possibili colloqui online in giorni e orari da concordare.
CORSI A.A. 2024/25
Il corso di Letterature comparate A si svolgerà nel II semestre a partire da Lunedì 3 marzo
Giorni, orari e aule: Lunedì, 14.30-16.30, aula 4 zona nuova San Giuseppe; Giovedì, 16.30-18.30, aula 5 zona nuova San Giuseppe
Calendario delle lezioni:
1. lunedì 3 marzo; 2. giovedì 6 marzo; 3. lunedì 10
marzo; 4. giovedì 13 marzo; 5. lunedì 17 marzo; 6. giovedì 20 marzo; 7. lunedì 24 marzo; 8. giovedì 27 marzo; 9. lunedì 31 marzo; 10. lunedì 7 aprile; 11. giovedì 10 aprile; 12. lunedì
14 aprile; 13. lunedì 5 maggio; 14. giovedì 8 maggio.; 15. lunedì 12 maggio.
Il corso di Letterature comparate magistrale si svolgerà nel II semestre a partire da Lunedì 3 marzo
Giorni, orari e aule: Lunedì, 16.30-18.30, aula 9B (San Giuseppe); Martedì,
16.30-18.30, aula 4B (San Giuseppe)
Calendario delle lezioni:
1. lunedì 3 marzo; 2. martedì 4 marzo; 3. lunedì 10 marzo;
4. martedì 11 marzo; 5. lunedì 17 marzo; 6. martedì 18 marzo; 7. lunedì 24
marzo; 8. martedì 25 marzo [inizio lezione 15.30]; 9. lunedì 31 marzo; 10. martedì 1 aprile; 11.lunedì 7 aprile; 12. martedì 8 aprile; 13. lunedì 14 aprile; 14. martedì 15 aprile;
15. lunedì 5 maggio.
Il corso di Metodologie didattiche per la letteratura si svolgerà nel II semestre a partire da Martedì 4 marzo
Giorni, orari e aula:
Martedì, 12.30-14.30, aula B6 (ex Ospedaletto); Giovedì, 12.30-14.30, aula B6
(ex Ospedaletto)
Calendario delle lezioni:
1. martedì 4 marzo; 2. giovedì 6 marzo; 3. martedì 11 marzo; 4. giovedì 13 marzo; 5. martedì 18 marzo; 6. giovedì 20 marzo; 7. giovedì 27 marzo; 8. martedì 1 aprile; 9. martedì 8 aprile; 10. giovedì 10 aprile; 11. martedì 15 aprile; 12. Martedì 6 maggio; 13. giovedì 8 maggio; 14. giovedì 15 maggio; 15. giovedì 22 maggio.
Il Laboratorio di scrittura critica e accademica si è svolto nel I semestre a partire da giovedì 3 ottobre con un incontro settimanale di 4 ore a settimane alterne (a parte il mese di novembre a causa della sospensione dell'attività didattica per gli esami).
Giorno, orario e aula: Giovedì, 14.30-18.30, aula B2 Ospedaletto
Calendario degli incontri: 1. giovedì 3 ottobre; 2. giovedì 17 ottobre; 3. giovedì 31 ottobre; 4. giovedì 7 novembre; 5. giovedì 21 novembre; 6. giovedì 12 dicembre; 7. giovedì 9 gennaio; 8. giovedì 23 gennaio.
Si invitano le Studentesse e gli Studenti intenzionati a seguire il Laboratorio che si svolgerà nel I semestre dell'A.A. 2025-26 a scrivermi entro la fine di settembre.
SI INVITANO LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI A CONTATTARMI IN TEMPI UTILI PER QUALUNQUE CHIARIMENTO SULLA PREPARAZIONE DELL'ESAME
ISCRIZIONE AGLI ESAMI Si invitano le Studentesse e gli Studenti a iscriversi soltanto a una lista: o dell'esame orale o dell'esame scritto e di ricordarsi quanto indicato sotto a proposito degli esami integrati.
I programmi di corsi più vecchi di 2 anni accademici a partire dal presente si possono portare soltanto in forma orale
ISCRIZIONE A ESAMI 'INTEGRATI'
Per gli Studenti di Lingue straniere moderne I anno: il Corso di Letterature comparate A (6 cfu) costituisce una parte del Corso di Letteratura italiana per Lingue e comparatistica (12 cfu) di cui fa parte altresì Letteratura italiana per Lingue (6 cfu) svolto dalla Prof.ssa Cecilia Gibellini. Si possono sostenere queste due parti nell'ordine che si vuole, ma si ricorda agli Studenti che si iscrivono all'ultima delle due parti di iscriversi anche all'esame integrato complessivo affinché si possa verbalizzare il voto. E' comunque sempre necessario iscriversi all'appello 'parziale'.
N.B. NON SI ACCETTERANNO ALL'ESAME STUDENTI CHE NON SIANO ISCRITTI ALLA LISTA DELL'APPELLO PARZIALE LA LISTA DELL'APPELLO INTEGRATO INFATTI NON VERRA' CONSIDERATA PRIMA DELLA VERBALIZZAZIONE FINALE.
CHI SOSTIENE L'ESAME SCRITTO NON VERRA' CONVOCATA/O VIA MAIL E SI RECHERA' NELL'AULA E NELL'ORARIO INDICATI ALL'ATTO DELL'ISCRIZIONE. CHI SOSTIENE L'ESAME ORALE VERRA' CONVOCATA/O VIA MAIL DOPO LA CHIUSURA DELLE ISCRIZIONI CON LA PRECISAZIONE DELL'ORARIO E DELL'AULA. ALCUNI APPELLI, SOPRATTUTTO NELLA SESSIONE ESTIVA E AUTUNNALE, POTRANNO PROTRARSI PER DUE O TRE GIORNI.
Temi correnti di ricerca
1 La forma letteraria nel Novecento
Forma, struttura, dispositivo: la
fisionomia dell’opera letteraria in un secolo che riflette instancabilmente sui
fondamenti dell’arte e sulle morfologie della cultura. Quali le radici della
concezione di forma presso i formalisti russi, quali le sue principali
declinazioni, meccanicistiche, organicistiche e sistemiche, come suggerito già
da Peter Steiner. Sulla poligenesi dell’idea di struttura, dalla riflessione
fenomenologica agli apporti della linguistica e dell’antropologia. Come le
pratiche letterarie traducano simili concettualizzazioni. Sulla fine
dell’egemonia strutturalistica e l’avvicendamento di nuovi paradigmi da cui
emergono tra secondo Novecento e i decenni più recenti le costellazioni
concettuali del dispositivo, del folding, del diagramma e dell’assemblage.
2
I formalisti russi e la fondazione della teoria della letteratura
Si ripercorre la vicenda del movimento
formale attraverso l’analisi di documenti e testi in lingua russa inediti in
Italia cercando di riavviare una riflessione sul significato storico e sui
contributi teorici e metodologici della scuola formalista e dando conto delle
divaricazioni tra le aree di Pietrogrado-Leningrado (Opojaz) e di Mosca (Mlk).
Si esaminano, traducono in italiano e presentano testi finora inediti, in
particolare di Boris Èjchenbaum, Jurij Tynjanov, Boris Kazanskij e Grigorij
Vinokur
3 La filosofia della letteratura di Michail
Bachtin
Una lettura filologica degli scritti di
Michail Bachtin per valutarne la tenuta teorica e le genealogie culturali. La
collocazione del pensiero bachtiniano fra etica e estetica, linguistica e
critica letteraria, filosofia e letteratura: «ai confini», in una costante
attenzione al dialogo transdisciplinare.
4 Giambattista Vico scrittore
Sulla
collocazione del pensiero e dell’opera di Vico rispetto al formarsi del moderno
sistema della «letteratura». Su quale concezione di letteratura gli sia
propria, dove si collochi la sua esperienza di lettore e autore – anche di
componimenti poetici e scritti ‘ameni’ –, come intenda l’istituzione letteraria
e come la inscriva nella propria attività intellettuale. L’attività creativa minore, l’uso dei termini «letterato» e
«letteratura»; l’immagine del pubblico e i contorni dell’orizzonte di attesa;
la valutazione della produzione letteraria contemporanea.
5 La retorica come forma di conoscenza e le soglie dell’espressività
persuasiva
Proclamate
da un paio di decenni modalità pervasive e ineludibili della nostra esistenza, storytelling e metafora allestiscono
oggi l’armamentario teorico idoneo a smantellare una volta per tutte i confini
tra letterario ed extra-letterario. Il discorso cognitivista conferma dunque le
intuizioni di chi, già negli anni settanta e controcorrente, aveva insistito
sulla continuità tra generi del discorso quotidiano e generi letterari, sulla
mancanza di tratti intrinseci necessari e sufficienti a distinguere un testo
letterario da un testo non letterario, e sulla conseguente necessità, per
poterlo fare, di ricorrere a fattori storici, sociali, contestuali, a ragioni
pragmatiche e costruttiviste.
Afferma
nel 1996 Mark Turner che la «mente letteraria», ben prima di tradursi nella
capacità di scrivere sonetti o romanzi, costituisce la condizione di
conoscibilità del reale. Attraverso la «proiezione di storie» diamo infatti
forma e senso all’esistenza: dal vissuto più semplice al costrutto culturale
più complesso, il mondo è il prodotto di una grande catena di «parabole», dove
la proiezione da una source story a
una target story non è altro che il
meccanismo all’opera nel procedimento metaforico. Come chiariranno Lakoff e
Johnson, e come già scriveva Giambattista Vico tre secoli prima, la retorica è
dunque una forma di conoscenza.
E
purtuttavia emerge con forza la volontà di un oltrepassamento della svolta
suddetta. Dati per acquisiti i risultati offerti dagli studi cognitivisti
supportati dalle ricerche neuroscientifiche, fondate ragioni di perplessità
vengono alla luce nel momento in cui tale impostazione deve rendere conto delle
opere letterarie nella loro irriducibile singolarità. L’individuazione e il
regesto di metafore concettuali all’interno di un testo narrativo o poetico o
drammatico riveste infatti per l’analisi letteraria un valore euristico
oltremodo scarso. Laddove lo storytelling
investe pervasivamente tutti gli strati dell’esistenza, è necessario
comprendere il potenziale esistenziale estetico e certamente cognitivo di certe
narrazioni rispetto ad altre.
Come
mantenere saldo il riferimento alla embodied
and enactive mind evitando che il testo letterario si dissolva in una
amorfa pan-narratività/metaforicità diffusa?
6. Dino Buzzati cronista: la nera e le cronache d'arte
7. Narrazioni carcerarie
I confini porosi tra scritture non finzionali e finzionali (Antonio Gramsci, Goliarda Sapienza, Breyten Breytenbach, Bobby Sands, Antoine Volodine). La percezione del corpo imprigionato; l'esperienza dello spazio e del tempo indotta dalla reclusone; la vita onirica e immaginativa; la comunicazione tra i prigionieri.
8. La narrativa del Collettivo Wu Ming
Lo sguardo obliquo del narratore; la caratterizzazione delle eroine e degli eroi imperfetti.
Le cinque pubblicazioni più significative della carriera
1. Figure vichiane.
Retorica e topica della “Scienza nuova”,
Milano, Il Filarete, 2005.
2. Michail Bachtin. Una critica del pensiero dialogico, Roma, Carocci, 2011.
3. Contrasti di forme. Boris Èjchenbaum teorico della letteratura, Milano, Ledizioni, 2018.
4. Tracce di dialogo tra Luis Buñuel e Dino Buzzati, «Letteratura e Letterature», XII, 2018, pp. 123-134.
5. Percorsi di teoria e comparatistica letteraria, a cura di Stefania Sini e Franca Sinopoli, Milano, Pearson, 2021.
Current issues of research
1. The literary form in the 20th Century
Form, structure, dispositif – the physiognomy of the literary work in a century where the foundations of art and morphologies of culture have been one of the primary objects of intellectual pursuit. The origin of the idea of form among Russian formalists, its main diversifications – mechanism, organism, and system, as suggested by Peter Steiner. The plural genesis of the idea of structure, from phenomenology to linguistics and anthropology. How these concepts have been translated into literary practice. The end of the primacy of structuralism and the rise of new paradigms developed since the second half of the 20th century, the new theoretical frameworks based on the notions of dispositif, folding, diagram, and assemblage.
2. Russian Formalism and the construction of Literary Theory
The story of the Formal Movement retraced through the analysis of documents and works written in Russian that have never been translated into Italian and other major Western languages. The main aim is to kickstart a new reflection on the historical significance and on the theoretical and methodological contribution by Formalism and to account for the divisions between the circles of Moskow (Mik) and Petrograd/Leningrad (Opojaz). Hitherto unpuplished texts are examined, translated into Italian, and presented, in particular by Boris Eikhenbaum, Yuri Tynianov, Boris Kazansky, and Grigory Vinokur t.
3. Mikhail Bakhtin’s Philosophy of Literature
A philological reading of writings by Mikhail Bakhtin in pursuit of a global theoretical framework and cultural genealogies. The positioning of Bakhtin's thought at the crossroads between ethics and aesthetics, linguistics, and literary criticism, philosophy and literature: with a focus on transdisciplinary approaches.
4. Giambattista Vico as a writer
A project on the relationship between the thought and works by Vico and the development of modern literature. An investigation aimed at outlining Vico’s idea of literature, analyzing his role as a reader and writer – with particular attention to poems and “minor” works – his understanding of the literary institution and how it relates to his intellectual activity. Minor works, the meaning of terms such as “letterato” and “letteratura”, the perception of an audience and the “horizon of expectation”, thoughts on contemporary literature are addressed in particular.
5. Rhetorics
as form of knowledge and the limits of persuasive expressivity
Recognized as foundations of everyday human interactions, storytelling and metaphor provide today the theoretical framework for deconstructing the differentiation between literary and extra-literary facts. Cognitivist thought validates hints from non-conformist theorists from the 1970s who insisted on the continuity between types of everyday speech and literary genres, on the absence of specific traits that make the distinction between non-literary and literary texts possible, and on the foundation of such distinctions on historical, social, contextual, pragmatic, and constructivist factors.
In 1996, Mark Turner claimed that “the literary mind”, well before translating into the ability to write poems or novels, provides the conditions for knowing the outside world. By “projecting stories” we can, in fact, give shape and meaning to our existence: from the simplest experience to complex cultural constructions, the world can be seen as a big chain of “parables”, where the connection from a source story to a target story is no different from the way metaphor works. As shown by Lakoff and Johnson, as well as by Giambattista Vico three hundred years earlier, rhetoric is a form of knowledge.
However, there is a need to move beyond this approach. Once the results offered by cognitiv studies supported by neuroscientific research have been taken for granted, well-founded reasons for perplexity come to light when such approach must account for literary works in their irreducible singularity. In fact, the identification and collection of conceptual metaphors within a narrative, poetic, or dramatic text has very little heuristic value for literary analysis. Even if storytelling permeates all layers of our everyday existence, we need to understand how the aesthetic and cognitive potential is inscribed in some works and not in others. How can we keep the connection with "the embodied mind", and avoid diluting the literary text into amorphous and diffused narrativity/metaphor?
6. Dino Buzzati as a reporter: crime and art chronicles
7. Carceral Narratives
The porous boundaries between nonfictional and fictional writings (Antonio Gramsci, Goliarda Sapienza, Breyten Breytenbach, Bobby Sands, Antoine Volodine). The perception of the imprisoned body; the experience of space and time induced by imprisonment; dream and imaginative life; communication among prisoners.
8. The work of Wu Ming Collective
The narrator's obliquous gaze; the characterization of the imperfect heroines and heroes
Top Five Papers
- Figure vichiane. Retorica e topica della “Scienza nuova” [ Vico’s Figures. Rhetorics and Topics in “The New Science”], Milano, Il Filarete, 2005.
- Michail Bachtin. Una critica del pensiero
dialogico [Michail
Bachtin. A Critique of Dialogism], Roma, Carocci, 2011.
- Contrasti di forme. Boris Èjchenbaum teorico della letteratura, Milano, Ledizioni, 2018.
- Tracce di dialogo tra Luis Buñuel e Dino Buzzati, «Letteratura e Letterature», XII, 2018, pp. 123-134.
- Percorsi di teoria e comparatistica letteraria, a cura di Stefania Sini e Franca Sinopoli, Milano-Torino, Pearson 2021.
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