LezioniPer l'a.a. 2024/2025 le lezioni si svolgono nel primo semestre.Il laboratorio ha invece durata annuale, con un modulo di 20 ore nel primo semestre e uno di 10 ore nel secondo.Indicazione per la compilazione del piano di studiGli studenti del corso magistrale che non hanno seguito corsi di Didattica nel loro percorso di studi
precedente devono inserire nel piano di studi Didattica delle Lingue Moderne AATTIVITA' ALTRE
Per l'accademico 2024/2025 sono attivi diversi progetti di tirocinio formativo o stage brevi.
Gli studenti interessati possono contattare la docente Stefania Ferrari per maggiori informazioni.
RICEVIMENTO
Il docente riceve regolarmente. Per fissare un colloquio scrivere una mail a stefania.ferrari@uniupo.it
Indicazioni d'esame: consultare la pagina DIR del corso
Prepararsi all'esame: nel mese di gennaio 2024 e prima di ogni sessione si organizzano appuntamenti di esercitazione e approfondimento.
Consultare la pagina Dir dei corsi 2024/2025 o scrivere al docente
Attività di tutorato 2023/2024
Gli studenti interessati possono richiedere un appuntamento individuale con il tutor del corsi di Didattica.
Temi correnti di ricerca
La lingua parlata tra pragmatica e morfologia: riflessioni contrastive, interlinguistiche, cross-culturali, acquisizionali e didattiche
Il progetto di ricerca si incentra sull'analisi del parlato, combinando la prospettiva contrastiva, interlinguistica, cross-culturale, acquisizionale e didattica. Il progetto si propone di indagare diversi atti linguistici – tra cui richiedere, accettare e rifiutare, protestare – in italiano L1 e L2, prendendo in esame sia le modalità di realizzazione dell'atto da parte di bambini di diverse fasce di età e varie L1, sia individuando le principali tappe di sviluppo delle competenze pragmatiche. Attraverso una serie di sperimentazioni si esaminano gli effetti sulla produzione di interventi didattici mirati a stimolare la riflessione meta-pragmatica, verificando così l'insegnabilità della pragmatica e sviluppando di conseguenza strategie e materiali didattici innovatici ed efficaci.
Il Lesson Study: uno studio multidisciplinare di uno strumento a sostegno della professionalità docente
Il Lesson Study è una metodologia formativa che sostiene lo sviluppo professionale del docente grazie alla discussione e collaborazione tra pari. Grazie al supporto dei colleghi, il docente sperimentatore viene accompagnato in un processo di progettazione collaborativa, monitoraggio e nuova progettazione che permette di osservare con una sorta di lente di ingrandimento le scelte didattiche, le strategie internazionali e il loro effetto sulla partecipazione e sui processi di apprendimento degli allievi. A partire da una serie di sperimentazioni in scuole primarie e secondarie di primo grado, il progetto mira ad espandere tale metodologia al tema della discussione per la scrittura, indagando le ricadute sulle competenze internazionali e didattiche del docente nella gestione della discussione a classe intera.
Didattica della scrittura
Osservare l’interlingua è un progetto di sperimentazione educativa promosso e coordinato da Gabriele Pallotti. Coinvolge da ormai 10 anni diverse scuole del comune e della provincia di Reggio Emilia. Il Progetto è finalizzato alla creazione di attività-comunicative per favorire lo sviluppo delle abilità di scrittura nella scuola di base, oltre che all’analisi degli effetti di tali interventi sulla qualità delle produzioni linguistiche dei bambini.
Pragmatica alla scuola primaria
Oggi facciamo pragmatica è un percorso di formazione e ricerca-azione che dal 2016 coinvolge diverse scuole primarie del Comune di Modena. Il corpus di dati costruito grazie alle varie sperimentazioni educative mirate all'insegnamento della pragmatica include una varietà di atti linguistici, i più significativi per quantità e robustezza sono le richieste e le proteste. Lo studio ha l'obiettivo di rilevare come i bambini della scuola primaria realizzano questi atti, quali sono le capacità di riflessione meta-pragmatica, oltre che osservare se e in quale misura interventi didattici specifici hanno ricadute rispetto alla qualità delle produzioni e delle riflessioni sugli usi linguistici.
LIRA e la valutazione delle competenze pragmatiche
LIRA Lingua/Cultura Italiana in Rete nasce dalla collaborazione di quattro università italiane (Perugia Stranieri (capofila), Bologna, Modena e Reggio Emilia, e Verona) ed è un repository multimediale per l’auto-apprendimento dedicato allo sviluppo e al mantenimento di competenze pragmatico-culturali in italiano da parte di parlanti non nativi, con particolare riferimento agli italiani di seconda e terza generazione residenti all'estero.
Nell’ambito del progetto Stefania Ferrari si è dedicata allo sviluppo delle attività di valutazione dei percorsi pragmalinguistici, occupandosi di indagare la relazione tra intrinseca variabilità della pragmatica e necessità di riferirsi a una norma o offrire feedback correttivo quando l’obiettivo è sviluppare materiali didattici efficaci.
Valutare le competenze orali in italiano L2. Variazione longitudinale e situazionale in apprendenti a livello avanzato
Basandosi sui dati del corpus VIP, Variabilità dell’Interlingua Parlata, Stefania Ferrari ha esplorato il tema della valutazione delle competenze orali in italiano L2 di studenti immigrati a livello avanzato. La ricerca analizza in prospettiva acquisizionale la variabilità longitudinale e situazionale dell’interlingua di apprendenti impegnati nell’arco di tre anni nello svolgimento di quattro task comunicativi e verifica dalla prospettiva del testing la relazione che intercorre tra due tipi di misurazione: quella analitica che rileva la complessità, l’accuratezza e la fluenza del parlato (CAF), impiegata nei cosidetti developmental index studies di stampo acquisizionale, e quella più soggettiva basata sui descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), maggiormente legata all’ambito del testing.
Il progetto mira a coniugare la formazione docenti sull'uso del TBLT e delle nuove tecnologie per l'insegnamento linguistico a scuola con lo sviluppo di materiali didattici innovativi mirati all'insegnamento dell'italiano disciplinare, anche attraverso la realizzazione di una piattaforma dedicata. Lo studio indaga le ricadute degli interventi realizzati sulla qualità delle produzioni linguistiche degli allievi e sulla loro capacità di riflettere sulla lingua e i suoi usi.
Favorire la comprensione dei testi disciplinari
L’indagine si occupa del tema della lettura e comprensione di testi scritti legati al mondo della scuola da parte di studenti limitatamente italofoni. In particolare lo studio s mira a rilevare gli effetti di diverse tipologie di modificazione testuale – semplificazione, elaborazione, semplificazione + riorganizzazione – sulla comprensione, con l’obiettivo di offrire indicazioni operative al mondo della scuola.
Le pubblicazioni più significative
Ferrari S. (2022), Fare pragmatica alla scuola primaria. Tra teoria e pratica didattica, in Studi di Glottodidattica, 8, 51-67.
Ferrari S. (2019), Valutare le competenze linguistiche, Roma, Aracne editore.
Ferrari S. (2019), Usare le parole per gestire situazioni di conflitto alla scuola primaria, in E-journALL 6 (1), pp. 53-76. http://www.e-journall.org/wp-content/uploads/Ferrari_6.1.pdf
Ferrari S., Nuzzo E., Zanoni G. (2016), Sviluppare le competenze pragmatiche in L2 in rete: problemi teorici e soluzioni pratiche nella progettazione dell’ambiente multimediale LIRA, in C. Cervini (a cura di), Interdisciplinarietà e apprendimento linguistico nei nuovi contesti formative. L’apprendente di lingue tra tradizione e innovazione, Bologna, Quaderni del CeSLiC. http://amsacta.unibo.it/5069/
Ferrari S. (2012), A longitudinal study of complexity, accuracy and fluency variation in second language development, in A. Housen, F. Kuiken and I. Vedder (eds.), Dimensions of L2 Performance and Proficiency: Investigating Complexity, Accuracy and Fluency in SLA, Amsterdam, Benjamins, pp. 277-97.
Ferrari S., Nuzzo E. (2011), Task Based Language Teaching and the grammar-discourse: Teaching passives and left dislocation in L2 Italian, in (a cura di): P. Trévisiol-Okamura & G. Komur-Thilloy, Discours, acquisition et didactique des langues. Les termes d'un dialogue, Paris, Orizons, pp. 135-153.
Pallotti G., Ferrari S., Nuzzo E., Bettoni C. (2010), Una procedura sistematica per osservare la variabilità nell’interlingua, in Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata, 2, pp. 215-41.
Ferrari S. (2009), Learning in Italian as a second language, in W. Wiater and G. Videsott (eds.) Migration und Mehrsprachigkeit, Frankfurt, Peter Lang, pp. 147-61.