Orario ricevimento studenti: Giovedì, 11-13, presso lo studio 313 (terzo piano)
1. Sviluppo di sonde molecolari per lo studio del
rimodellamento della matrice extracellulare (ECM) via Risonanza Magnetica
Nucleare a immagini (MRI)
La matrice extracellulare (ECM) è soggetta ad un
processo continuo di rimodellamento, risultante da un equilibrio dinamico tra
degradazione e sintesi de novo delle
sue componenti macromolecolari (quali, per esempio, collagene, elastina,
fibrina e fibronectina). Molte patologie (incluse quelle cardiovascolari e tumorali)
sono caratterizzate da un alterato rimodellamento della ECM. Il tema di ricerca
in questo ambito riguarda la progettazione, la sintesi e la caratterizzazione in vitro ed in vivo di sonde molecolari in grado di legarsi con una componente
specifica della ECM. Tali sonde sono costituite da un polipeptide in grado di riconoscere
uno specifico bersaglio molecolare funzionalizzato con chelati di Gd(III) per
consentirne la visualizzazione via MRI, o con un fluoroforo per la
visualizzazione tramite tecniche di Imaging Ottico (OI). Le sonde molecolari
sviluppate trovano potenziali applicazioni nella diagnosi precoce via MRI e nello
studio a livello molecolare del ruolo della ECM lungo i vari stadi della
patologia.
2. Sviluppo di agenti di contrasto responsivi al
microambiente per Risonanza Magnetica Nucleare a immagini(RMN)
La caratterizzazione del microambiente
extracellulare in tumori solidi o in processi infiammatori ha un elevato
potenziale per la stratificazione dei pazienti e la scelta dell’approccio
terapeutico. Questa linea di ricerca riguarda lo sviluppo di agenti di
contrasto per RMN responsivi al pH extracellulare, ambiente redox, o attività
enzimatiche per ottenere immagini parametriche. Tali agenti di contrasto sono
basati su agenti di rilassamento (Gd, Mn), agenti di shift (modalità CEST-MRI),
o su nanoparticelle contenenti molecole perfluorurate per la modalità 19F-MRI.
3.
Sviluppo di biomateriali e sonde molecolari per il follow-up di terapie
cellulari
La terapia cellulare può essere definita in
generale come il trapianto di cellule vitali per la cura di patologie
degenerative o traumatiche. Il problema principale delle terapie cellulari
risiede nella reazione immunitaria. Non essendo disponibili metodi affidabili
per controllare lo stato delle cellule dopo l’introduzione nell’ospite, risulta
difficile correlare l’effettiva funzionalità del trapianto con l’efficacia
clinica finale. Questa linea di ricerca intende sviluppare biomateriali
“etichettati” con agenti di contrasto per RMN che consentano, simultaneamente,
di schermare i trapianti cellulari dal rigetto immunitario e di consentirne il
follow-up della vitalità a medio/lungo termine.
4. Caratterizzazione
di peptidi e proteine ricombinanti funzionalizzate.
La coniugazione di peptidi e proteine ricombinanti
con gruppi chimici in grado di migliorarne la farmacocinetica o di introdurre
nuove funzioni è una strategia sempre più utilizzata dall’industria del farmaco
biotecnologico. Questa linea di ricerca è dedicata allo studio di nuove
tecniche di bioconiugazione ed alla caratterizzazione strutturale via NMR di
farmaci biotecnologici (ad esempio, verifica dell’equivalenza strutturale di proteine
PEG-ilate rispetto alle proteine native), con applicazioni sia nella
progettazione di nuovi bioconiugati sia nel controllo di qualità dei prodotti industriali.
5. Metabolomica Ambientale.
L’applicazione della metabolomica alle scienze ambientali è estremamente interessante sotto diversi aspetti, tra cui il monitoraggio ambientale, la valutazione ecotossicologica e la tutela della salute di colture acquatiche. Questa linea di ricerca si propone di valutare l’alterazione del profilo metabolomico di organismi sia animali che vegetali sottoposti a fattori di stress ambientale subletali, con l’obiettivo di sviluppare indicatori per il monitoraggio della qualità dell’ambiente.
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1. Magnetic Resonance
Imaging (MRI) molecular probes targeted to the Extracellular Matrix (ECM).
The ECM undergoes continuous remodelling, resulting from the balance between the degradation of its macromolecular components (e.g. collagens, elastin, fibrin, fibronectin) and de novo synthesis. The ECM remodelling is impaired in many pathobiological processes (including cardiovascular diseases and tumorigenesis). This research issue aims at developing new molecular imaging probes targeted to specific components of the ECM to study at the molecular level the role of ECM alterations in the progression and staging of the disease by non-invasive imaging techniques (e.g. MRI, Optical Imaging). The potential for clinical translations of early diagnostic imaging markers is also considered.
2. Novel microenvironment-responsive contrast agents for Magnetic Resonance Imaging (MRI).
The
assessment of the extracellular microenvironment in solid tumors is of utmost
importance to stratify patients and to personalize therapy. This line of
research deals with the synthesis, characterization and validation of MRI
contrast agents responsive to either extracellular pH, or redox potential, or
the activity of matrix enzymes. Probes being developed can be based on relaxation
agents (for T1w-MRI), or chemical exchange saturation transfer
agents (for the CEST-MRI modality), or perfluorinated nanoparticles for the 19F-MRI
modality. Methods to obtain parametric images of the tissue microenvironment are
also considered.
3. Imaging labelled
biomaterials for cell-therapy follow-up by Magnetic Resonance Imaging (MRI).
Cell
therapy can be broadly defined as the transplantation of living cells for the
treatment of a wide number of medical disorders. A critical issue to understand
how therapy works is the lack of clinically compliant methods to follow-up the
state of therapeutic cells on the long term after transplantation. This line of
research aims at developing imaging labelled biomaterials to provide a shielding
against immune rejection, and, at the same time, to enable longitudinal
monitoring of cell survival by MRI.
4. Structural characterization
of functionalized peptides and recombinant proteins.
The
conjugation of bioactive molecules such as peptides and proteins with chemical
functionalities to enhance their pharmacokinetic profile or to add new
functions is widely employed in the biotechnologic pharma industry. The
research activities in this field aims at i)
developing bioconjugation techniques and at ii) assessing the structure of biotechnologic drugs (for instance, by
assessing the structural equivalence between PEGylated proteins and their
native counterparts), with potential applications in drug design and in quality
control.
5. Environmental metabolomics
In environmental sciences, metabolomics has a great potential to reveal the response of sentinel organisms to environmental stressors when the level of stressors/toxicants are below those required to give clear answers in traditional end-point assays. This line of research is aimed at defining a link between metabolomic changes in suitable sentinel organisms and the level of ecotoxicological challenge, with potential applications for environmental surveillance.