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TEMI CORRENTI DI RICERCA
1) Utilizzo nella comune pratica clinica di farmaci innovativi per la cura del Diabete mellito di Tipo 2: efficacia e sicurezza. La prevalenza dei soggetti sovrappeso/obesi è incrementata del 50% negli ultimi 10 anni nella popolazione generale, con una crescente incidenza della patologia diabetica anche nel giovane adulto, imponendo la necessità di identificare target clinici e conseguentemente sviluppare strategie terapeutiche efficaci sia per il diabete mellito, sia per l’obesità. Gli analoghi del GLP-I sono una categoria di farmaci efficaci nel migliorare il controllo glicemico e nell’ottenere un progressivo e duraturo calo ponderale. Il controllo glicemico ottenuto con tale categoria di farmaci, dipende in modo complesso dall’azione di controllo della secrezione insulina/glucagone, ma anche dalla ridotta introduzione calorica per rallentamento dello svuotamento gastrico, riduzione dell’assorbimento di carboidrati e precoce sazietà, con effetto di conseguenza anche sul controllo del peso corporeo. Il mantenimento a lungo termine degli effetti del calo ponderale permette inoltre di supporre un ruolo degli analoghi del GLP-I anche nell’aumento del dispendio energetico e nella modulazione della secrezione di neuropeptidi ad azione centrale e gastrointestinale, anche se i meccanismi fisiopatologici non sono ancora del tutto chiariti. Il calo ponderale ottenuto con GLP-I analoghi inoltre è indipendente dal controllo glicemico, ottenendo infatti in alcuni pazienti un soddisfacente calo ponderale senza modifiche del controllo glicemico e viceversa. Durante la pratica clinica quotidiana la scelta della terapia con GLP-I analoghi è spesso limitata solo al soggetto diabetico sovrappeso/obeso con scarso controllo glicemico. Inoltre la scelta della specifico analogo del GLP-I non si basa su caratteristiche predittive di una miglior risposta in termini di calo ponderale e/o controllo glicemico, ma dipende soprattutto dal profilo d’azione della molecola stessa sulle glicemie a digiuno o post-prandiali, in base alle necessità del paziente, limitandone così il possibile utilizzo. Vista la crescente necessità di personalizzazione della terapia, scopo di questo progetto è identificare caratteristiche cliniche, biochimiche ed ormonali predittive dell’efficacia qualitativa e quantitativa degli analoghi del GLP-I disponibili nella pratica clinica, sia in termini di controllo glicemico, sia in termini di calo ponderale, in funzione delle caratteristiche pre-trattamento del paziente. Saranno arruolati pazienti diabetici con BMI>30 Kg/m2, HbA1c 7.5%-9%, in terapia con metformina e/o sulfanilurea, escludendo soggetti con patologie croniche severe in atto (neoplasie, insufficienza renale cronica severa, ecc). Tutti i soggetti saranno sottoposti ad una valutazione basale e durante trattamento con GLP-I analogo, di: caratteristiche comportamentali/alimentari, composizione corporea, controllo glicemico, parametri metabolici, profilo nutrizionale, livelli circolanti di ormoni oressizanti e anoressizzante. I pazienti saranno inoltre istruiti ad un corretto regime dietetico e alla compilazione del diario alimentare. Durante il follow-up saranno inoltre registrati i possibili effetti collaterali che verranno così relazionati alle caratteristiche pre-trattamento dei soggetti arruolati. I soggetti verranno suddivisi in responder e non responder. I dati ottenuti saranno valutati in funzione di parametri clinici e biochimici pre-trattamento in modo da identificare un pattern di caratteristiche predittive di un’adeguata risposta ponderale e/o glicemica alla terapia con analoghi del GLP-I, oltre che caratteristiche predittive dello sviluppo di possibili reazioni avverse, che possano indirizzare il clinico ad una corretta scelta della terapia da attuare.
2) Interazione tra carcinoma differenziato della tiroide e obesità: ruolo dei fattori infiammatori. Studi prospettici hanno mostrano una significativa associazione tra obesità e carcinoma della tiroide (Kitahara 2011). I meccanismi fisiopatologici alla base di questa relazione non sono ancora noti, anche se si ipotizza il potenziale coinvolgimento del TSH (Boelaert 2009; Fiore 2009), dell’insulina (Almquist 2011) e di grelina e obestatina (Karaoglu 2009), che risultano generalmente incrementati nei soggetti obesi e in pazienti affetti da carcinoma tiroideo. Lo scopo del nostro studio prospettico è valutare in pazienti affetti da carcinoma differenziato tiroideo la correlazione tra il body mass index, le caratteristiche cliniche e istopatologiche e i livelli sierici di leptina, grelina, obestatina, insulina, IGF-BPs e l’espressione di obestatina e grelina nei tessuti tiroidei. Verranno selezionati 80 pazienti con diagnosi citologica di TIR3, TIR4, TIR5, in attesa di intervento chirurgico e, di questi, verranno inclusi nello studio i pazienti con diagnosi istologica di carcinoma differenziato tiroideo. Di ogni paziente verrà valutata la funzionalità tiroidea, i livelli di tireoglobulina e gli anticorpi anti tireoglobulina prima dell’intervento e durante il follow-up. Inoltre verranno dosati i livelli ematici di leptina, grelina, insulina, IGF-BPs prima dell’intervento e dopo 3, 6 e 12 mesi; verrà infine valutata l’espressione di grelina e obestatina nei tessuti tumorali mediante immunoistochimica, immunofluorescenza e real-time PCR (Volante 2009).
3) Prevalenza, Incidenza dei Tumori della Regione Ipotalamo-ipofisaria. I tumori della regione ipotalamo-ipofisaria rappresentano una malattia estremamente variegata, non diffusa, spesso invalidante. L’incidenza annua di tumori dell’ipofisi, di qualunque tipo è stata stimata essere 0.2-2.8 per 100.000 abitanti negli Stati Uniti. La prevalenza di tutti i tipi di tumori sintomatici dell’ipofisi era di 8.9 per 100.000 abitanti negli Stati Uniti nel 1950. Se proiettata ai giorni nostri, questa sarebbe verosimilmente una sottostima, visti i metodi datati di diagnosi disponibili all’epoca. Le conoscenze relativamente alla incidenza, alla prevalenza, dei Tumori della regione ipotalamo-ipofisaria sono per lo più sparse, talora datate, spesso inesistenti e soprattutto non esistono studi riferiti alla popolazione italiana. Gli obiettivi principali del presente studio sono:
- stimare la prevalenza nella Regione Piemonte dei Tumori della Regione Ipotalamo Ipofisaria;
- stimare l’incidenza nella Regione Piemonte dei Tumori della Regione Ipotalamo Ipofisaria.