Ricevimento su richiesta di appuntamento via email.
A. A. 2021 / 2022
Primo Semestre
A. A. 2022 / 2023
Primo Semestre
A. A. 2023 / 2024
Primo Semestre
SSD:
C
CFU:
9
Dipartimento:
Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica
Secondo Semestre
SSD:
C
CFU:
3
Dipartimento:
Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica
SSD:
C
CFU:
6
Dipartimento:
Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica
A. A. 2024 / 2025
Primo Semestre
SSD:
C
CFU:
3
Dipartimento:
Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica
SSD:
C
CFU:
9
Dipartimento:
Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica
Secondo Semestre
SSD:
C
CFU:
6
Dipartimento:
Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica
- Messa a punto e applicazione di metodi per la caratterizzazione di materiali polimerici di varia natura (HDPE da post consumo, poliuretani) sottoposti a processi di riciclo e/o valorizzazione. Ad esempio, valutazione dell'efficienza di rimozione dell’odore in campioni di HDPE derivanti dal recupero di serbatoi di combustibili in campo automotive sottoposti ad un innovativo processo di estrusione. L’analisi è stata condotta mediante la tecnica dello spazio di testa accoppiata alla gascromatografia (HS-GC-MS) i cui risultati uniti a quelli di processo e di caratterizzazione reometrica sono stati valutati con un approccio multivariato mediante l’analisi PCA.
- Ottimizzazione di metodi analitici multitecnica per la caratterizzazione di materiali ottenuti mediante approcci green quali i materiali lamellari (idrotalciti) inorganici ed ibridi organici-inorganici. I metodi utilizzati permettono l’indagine sia dal punto di vista composizionale che strutturale poiché condotti mediante diffrazione da raggi X, tecniche spettroscopiche, termogravimetria e tecniche ifenate (TGA-GC-MS).
- Revisione dei metodi per la sintesi delle idrotalciti e l’intercalazione di molecole organiche seguendo l’approccio della Green Chemistry. Sviluppo di tecniche di sintesi allo stato quasi solido (Liquid assisted grinding – LAG) e one-pot come sostituti dei metodi di sintesi tradizionali idrotermali. I vantaggi apportati da queste tecniche sono la drastica diminuzione dell’utilizzo dei solventi, la possibilità di lavorare senza atmosfera controllata, la possibilità di evitare il riscaldamento e la riduzione netta dei tempi di sintesi. Dal 2013 collabora attivamente con la Prof. Gianotti per la razionalizzazione dei metodi di sintesi LAG e one-pot applicando metodi di disegno sperimentale e analisi multivariata per la loro ottimizzazione ed utilizzando tecniche combinate innovative (TGA-GC-MS) per la caratterizzazione dei materiali ottenuti allo scopo di razionalizzare i meccanismi e correlarli alle proprietà.
- Durante il dottorato e gli anni seguenti ha
partecipato ad esperimenti svolti presso la Swiss Norwegian Beamline del
sincrotrone ESRF di Grenoble. Gli esperimenti hanno riguardato lo sviluppo di
metodologie e setup per lo studio in-situ in condizioni non ambientali di materiali
(lamellari e porosi) e reazioni allo stato quasi-solido e di adsorbimento di
gas, sfruttando detector veloci e diffrazione sia da cristallo singolo che da
polveri. L’analisi dei grandi e complessi dataset prodotti ha reso necessaria
la ricerca di approcci alternativi all’analisi manuale tradizionale. A tale scopo
sono stati implementati nei lavori gli approcci multivariati (PCA) estesi
all’analisi di dataset cristallografici da misure in-situ, sia da polveri che da
cristallo singolo, con studi mirati anche alla messa a punto di algoritmi e
software per l’automatizzazione
della manipolazione dei dataset e l’analisi per limitare l’intervento e la
discrezionalità dell’operatore.